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Visualcontainer + [.BOX] Videoart Project Space

MY NAME IS… Elena Bellantoni

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MY NAME IS… Elena Bellantoni
Screening a cura di Mariacristina Ferraioli

29-30 Ottobre 2013 ore 18,30
Al vernissage saranno presenti l’artista e la curatrice

[.BOX] Videoart project space
Via F. Confalonieri 11
20124 Milano
www.dotbox.it

MY NAME IS… Elena Bellantoni è la nuova tappa della rassegna ideata e curata da Mariacristina Ferraioli per [.BOX] Videoart Project Space, spazio espositivo di Visualcontainer.

Il progetto nasce dalla volontà di proporre una ricognizione sulla videoarte italiana degli ultimi anni e di approfondire alcune ricerche che ne hanno segnato il cammino. Come da abitudine, la rassegna è strutturata in serate-evento a carattere monografico. Il pubblico può così godere di un approccio visivo insolito. Se è vero, infatti, che quasi tutte le opere sono state concepite per essere mostrate singolarmente, è anche vero che, inserite nel contesto dell’intera produzione, esse possono assumere sfumature e significati inediti e dar vita a nuove possibilità di lettura.
Questo nuovo appuntamento di My Name Is… è dedicato a Elena Bellantoni. La sua ricerca, dal carattere fortemente processuale e performativo, indaga il tema dell’identità in relazione allo spazio, ai luoghi in cui si svolge la storia e si preserva la memoria. Dopo una fase iniziale, caratterizzata sempre da una forte componente performativa, ma declinata in una dimensione più intima e poetica, la ricerca di Elena Bellantoni si apre a sondare la complessità delle relazioni umane in rapporto allo spazio ed ai luoghi del proprio agire. Lo spirito nomade che caratterizza la sua vita ed il suo essere artista – Londra, Beirut, Roma, Atene, Berlino, Santiago del Cile, la Patagonia e la Terra del Fuoco solo per citare alcuni luoghi fondamentali per la sua ricerca – porta Elena ad un confronto costante con l’identità dei territori, con la loro storia, nella volontà incessante di superare ogni forma di spaesamento culturale e linguistico. È un processo non solamente mentale, ma anche fisico, che esprime il senso continuamente mutevole della nostra presenza nello spazio. Attraverso la scoperta faticosa dei luoghi, Elena Bellantoni mette in atto una scoperta di sé profonda, intima, sofferta che dilata tenacemente le possibilità di fruizione delle opere attivando nello spettatore un intenso processo di immedesimazione.

Elena Bellantoni è nata a Vibo Valentia. Vive e lavora tra Berlino e l’Italia.
Dopo aver studiato Arte a Roma, Parigi e Londra, nel 2007 ottiene un MA in Visual Art al WCA University of Arts London. Nel 2006 vince il premio artistico della città di Berlino Temphelhof-Shoneberg Kunstpreis Zum Ball-Spiel. Nel 2009 vince il Movin’up del G.A.I. di Torino e della Presidenza del Consiglio Italiano per realizzare un progetto a Santiago del Cile. Nel 2008 ottiene una residenza a Beirut organizzata da 98weeks project space con l’artista Francis Alys. Nel 2012 vince in bando NGBK – Neu Gesllschaft für Bildende Kunst – con il progetto In Other Words che viene realizzato presso la Kunstraum Kreuzberg Bethanien e al NGBK di Berlino. Viene selezionata per il progetto Italiens ITaliens – junge Kunst in der Botschaft, presso l’Ambasciata Italiana a Berlino. Tra le residenze ricordiamo: Residencia Expacio Versus, a Santiago del Cile (2013); residenza Progetto Isole a Palermo (2009). Nel 2013 vince il primo premio della Giuria nella sezione video arte di FestArte/Factory per il concorso I colori del Mondo al Macro la Pelanda di Roma. È cofondatrice dal 2008 dello spazio no profit 91mQ art project space di Berlino.

Ha partecipato a numerose mostre sia in Italia che all’estero, fra cui: personale Transparenz alla Weisser Elephant Galerie di Berlino (2007), Re-Generation al Museo Macro di Roma (2012); personale Looking for E.B. alla Galleria Muratcentoventidue di Bari (2012); Ikono Video Festival in streaming: Visioni Domestiche al Collegium Hungaricum, di Berlino (2013) ; Archive tellers, al MAXXI B.A.S.E. di Roma (2013); viene selezionata da per la mostra Visioni d’arte presso la Galleria A+A di Venezia (2013). Partecipa ad Exodus Italia presso il MUMI Museo de las Migraciones di Montevideo Uruguay (2013). Tra il 2013-14 è Artista in Residenza al Careof DOCVA di Milano.

Mariacristina Ferraioli è una curatrice indipendente che vive e lavora a Milano.
Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, ha conseguito il Master in Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. In seguito ha ottenuto la Residenza per Curatori della Dena Foundation for Contemporary Art presso il Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi. Ha svolto uno stage presso il Centre Pompidou collaborando alla realizzazione della mostra Traces du Sacré ed ha pubblicato un testo sul catalogo della mostra. E’ stata co-fondatrice di 317 associazione per l’arte contemporanea con sede a Nizza. Collabora con la Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Brera e con l’ufficio Master della stessa Istituzione. E’, inoltre, docente di Comunicazione ed Organizzazione di Eventi Culturali e cura la rubrica dell’arte di Cosmopolitan Italia.

[.BOX] Videoart project space
In questi tre anni di attività è diventato un punto di rifermento nel panorama culturale di Milano grazie ad importanti collaborazioni strette con i migliori festival di videoarte internazionali, spazi istituzionali e accademici e collaborazioni curatoriali.
[.BOX] è un progetto di Visualcontainer Italian Videoart Platform

[.BOX] Videoart project space
Via F. Confalonieri 11
20124 Milano
www.dotbox.it

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