VISUALCONTAINER[.BOX]

Visualcontainer + [.BOX] Videoart Project Space

37° Les Instants Vidéo Marseille (FR)- Carried away by a moonlight shadow – Global opening

Dal 17 Ottobre al 1 Novembre 2024
Vernissage: Giovedì 17 Ottobre ore 18.00
Apertura al pubblico Mercoledì, Giovedì, Venerdì ore 18 – 20.30 e su appuntamento a info@dotbox.it

Artisti: Risto-Pekka Blom – Finlandia / Maria Norden – Russia / Audrey Barthes, Michel Amaral – Francia / Baptist Gheeraert, Iulia Puscasu – Francia / Judith Lesur – Francia / Romy Berger – Belgio / Hanna-Katri Eskelinen, Calvin Guillot, Margo Nowicka – Finlandia.

Visualcontainer[.Box] ospita nel nuovo spazio la selezione curatoriale “Carried away by a moonlight shadow” di Les Instant Video Festival in concomitanza con lo svolgimento del festival a Marsiglia.
La global opening come di consueto presenta un’altra selezione curatoriale dal festival in modalità worldwide su VisualcontainerTV dal 17 Ottobre al 20 Novembre.

Carried away by a moonlight shadow (45′)

“The trees that whisper in the evening
Carried away by a moonlight shadow
Sing a song of sorrow and grieving
Carried away by a moonlight shadow” (M.O.)

Opere in mostra:

Viimeinen Kuulutus – Risto-Pekka Blom, 9’57, 2024, Finlandia

Il tosaerba, l’aspirapolvere e il tram consumano l’elettricità residua che l’uomo ha lasciato sulla terra. L’uomo che si è comportato male alla fine è stato espulso dalla Terra, il che è positivo per le altre specie.

The Ring – Maria Norden, 5’27, 2023, Russia

Nel marzo 2022 mia madre è morta. Dopo che se n’è andata, il filo che mi collegava alla mia vita passata, alla sensazione di essere a casa, sembrava essersi spezzato. Nonostante avessi una figlia piccola e un marito, mi sentivo ancora molto sola. Per superare il desiderio di mia madre, ho deciso di intraprendere un viaggio attraverso i suoi ricordi. Le cose che aveva lasciato sono diventate guide per il mio percorso. Le vecchie foto non sono più legate al tempo. Anche se mia madre non c’è, ha lasciato tracce grazie alle quali posso ritrovarla in me, nell’ambiente. È un film sull’accettazione della perdita, sull’accettazione dell’eredità.

La vague – Audrey Barthes, Michel Amaral, 4’10, 2022, Francia

Sembra che un personaggio stia lottando contro le avversità e cercando di rialzarsi. Dopo ogni squilibrio ritorna al suo posto. Dopo ogni caduta, si rialza instancabilmente per riconquistare la sua posizione. La lotta contro queste onde sulla sponda del Mediterraneo appare come metafora della lotta per la sopravvivenza di un’umanità messa alle strette. Perché gli esseri umani vivono di battaglie e lotte quotidiane. Sono le avversità che li nutrono e danno il coraggio e la rabbia per rialzarsi costantemente e la forza di attraversare mari mortali per cercare un domani migliore.

Waiting Room – Baptist Gheeraert, Iulia Puscasu, 9’28, 2023, Francia

Un recinto di sei finestre, un luogo impossibile, uno spazio latente: sviluppato attraverso diversi strumenti, il film parte dalla premessa della sala d’attesa. Questa breve indagine sull’ambientazione, semplice e simbolica, si svolge come una metafora che dà voce ad alcune delle nostre preoccupazioni esistenziali più elementari ma inanimate. Stiamo tutti aspettando che il gatto muoia, oppure no.

La vie rêvée des choses – Judith Lesur, 6’04, 2023, Francia

Fantasia visiva ispirata ad oggetti in attesa di una nuova vita in una Ressourcerie, ovvero come risvegliare il potenziale onirico delle cose quotidiane, spostandole in un altro ambiente o giocando con un utilizzo insolito. Come lasciare respirare una sedia di legno, che diventa poltrona cinematografica di fronte allo schermo della natura. Come entrare in un quadro di Rembrandt e Vermeer con una semplice brocca d’acqua per trasformarsi da casalinga in sirena. Come riconnettersi con l’ambiente e gli esseri viventi utilizzando un vecchio telefono…

Corporis Antrum – Romy Berger, 5’58, 2023, Belgio

Corporis Antrum è un viaggio introspettivo che unisce territorio mentale e archivi medici. Partendo dal mio corpo come oggetto di studio, ne esploro i confini come strati archeologici in cui si fondono scale macro e microscopiche. Vivere nel proprio corpo significa vivere un rituale di immersione che propongo attraverso un dittico.

Takeoff – Hanna-Katri Eskelinen, Calvin Guillot, Margo Nowicka, 4’05, 2023, Finlandia

Takeoff è una meditazione sui sogni come mezzo di fuga. Questa è un’interpretazione visiva della poesia, in cui il protagonista descrive la prima volta che è scappato, fuggito nel mondo illimitato della fantasia, rifiutando l’assurdità della sofferenza.

Les Instants Video

« L’élément commun à l’art et la politique est que tous deux sont des phénomènes du monde public ». Autrement dit, s’intéresser à l’art d’une manière politique c’est comme être « quelqu’un qui sait choisir ses compagnons parmi les hommes, les choses, les pensées, dans le présent comme dans le passé » (Hannah Arendt)

Dal 1988, il festival internazionale Les Instants Vidéo è un evento dedicato alle arti video, digitali e poetiche (nastri singoli, installazioni, performance, multimedialità, ecc.). Si svolge a Marsiglia Friche la Belle de Mai in autunno e, prima e dopo queste date, collaboriamo con strutture partner per organizzare tappe del festival in altri luoghi di Marsiglia, nella Regione… e a livello internazionale. Tutte queste fermate formano quella che chiamiamo una costellazione poetica.
Non è previsto alcun concorso, le iscrizioni sono libere e gratuite, così come il bando di partecipazione aperto ogni anno tra dicembre e marzo.

Il festival vuole essere un laboratorio dove artisti e opere di fama internazionale si incontrano con opere ancora fragili, in gestazione, delicate.
Non dettiamo un tema, ma diamo comunque, ogni anno, un titolo all’evento come facciamo per una raccolta di poesie: Brucia la tua pazienza, Resistenza, mia bella preoccupazione, L’immagine con le sue braccia, Sotto il segno del Quetzal, Hai visto l’orizzonte di recente? L’uomo è terra che cammina,…e noi siamo magnifici! Tu volevi che fossi vergine, io volevo che tu fossi meno stupido! …

Ogni artista può tenerne conto oppure no.

Attribuiamo grande importanza agli incontri (artisti/pubblico/opere) e cerchiamo di sviluppare le condizioni per questi: visite di dialogo, laboratori di sensibilizzazione, giornate speciali. Perché gli sguardi si incontrino, le parole si scambino, la fantasia si scateni, altrove si ripensi/reinventino, è necessaria un’ospitalità radicale. Sappiamo prolungare gli incontri dopo gli eventi artistici affinché questi momenti di libertà di scambio e di riflessione senza vincoli possano svolgersi ed esistere pienamente.
instantsvideo.com

PRESS KIT

Non è possibile lasciare nuovi commenti.

Instagram