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MY NAME IS… IOCOSE

MY NAME IS… IOCOSE
screening a cura di  Mariacristina Ferraioli

MY NAME IS… IOCOSE  è  il quarto appuntamento della rassegna ideata e curata da Mariacristina Ferraioli per [.BOX] Videoart Project Space, spazio espositivo di  Visualcontainer.

 

Il progetto nasce dalla volontà di proporre un’attenta ricognizione sulla videoarte italiana degli ultimi anni e di approfondire alcune ricerche che ne hanno segnato il cammino. La rassegna è strutturata in serate-evento a carattere monografico. Il pubblico può così godere di un approccio visivo diverso. Se è vero, infatti, che quasi tutte le opere sono state concepite per essere mostrate singolarmente, è anche vero che, inserite nel contesto dell’intera produzione, esse possono assumere sfumature e significati inediti e dar vita a nuove possibilità di lettura. Inusuale è la tipologia dell’evento espositivo che di fatto non presenta nulla di nuovo ma offre l’occasione rara di una visione d’insieme che dà risalto alla necessità di una riflessione critica contro la dominante ed ossessiva bulimia del presente che contraddistingue il sistema dell’arte contemporanea.
Il quarto appuntamento di My Name Is… è dedicato a IOCOSE, collettivo attivo dal 2006 tra Brescia, Londra e Berlino. Nei propri lavori, IOCOSE pianifica azioni finalizzate a sovvertire i processi di identificazione e di produzione di significati. Attraverso l’utilizzo di dispositivi tipici della provocazione sociale, come la manipolazione mediatica, il collettivo negli anni, ha inventato una campagna elettorale a base di spam per il PD, ha creato una finta società per adottare cani dal Terzo mondo, si è appropriato di una mostra alla Tate Modern di Londra, ha cercato di vendere una ghigliottina componibile negli stores IKEA di Barcellona e Bologna, ha sperimentato una droga ricavata da un floppy disc ed organizzato un concorso ufficiale per premiare il video più insignificante su YouTube. Con un’ironia tagliente e senza alcuna soggezione di sorta, IOCOSE affronta, nelle proprie opere, i temi più disparati – religione, arte, società e politica – mettendo spietatamente a nudo le contraddizioni dell’epoca in cui viviamo.

 

Video presentati:
Sunflower seeds on“Sunflower Seeds” (2011), durata 2:19
Sokkomb – IKEA Barcelona,02-02-2010 (2010), durata 1:35
FloppyTrip (2009), durata 2:49
NoTube Contest (2011), durata 2:00
In the Long Run (2010), durata 21:20

 

Il gruppo IOCOSE nasce in Italia nel 2006 e attualmente opera tra Londra, Berlino e Brescia. IOCOSE utilizza diversi mezzi espressivi poiché concepisce le strade, Internet e il passaparola come terreni di battaglia. Tattiche come la mimesi e l’inganno vengono usate per illudere e trascinare il pubblico in una trappola semantica. Nel 2011 IOCOSE ha vinto il Premio Arte Laguna per la sezione video, ed è stato tra i finalisti dello Share Prize di Torino. Il suo lavoro è stato presentato in diverse sedi nazionali e internazionali, tra cui: Abandon Normal Devices, Liverpool 2011; Fabio Paris Art Gallery, Brescia 2011; Biennale di Venezia, 2011; Aksioma ProjectSpace, Ljubljana 2011; Jeu de Paume, Paris 2011; HTTP Gallery, London 2010; Shift Festival, Basel 2010; The Gallery at Goldsmiths, London 2010.
www.iocose.org

 

Mariacristina Ferraioli è una curatrice indipendente che vive e lavora tra Milano e Napoli. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, ha conseguito il Master in Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. In seguito ha ottenuto la Residenza per Curatori della Dena Foundation for Contemporary Art presso il Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi. Ha svolto uno stage presso il Centre Pompidou collaborando alla realizzazione della mostra Traces du Sacré ed ha pubblicato un testo sul catalogo della mostra. E’ stata co-fondatrice di 317 associazione per l’arte contemporanea con sede a Nizza. Attualmente è assistente presso il Dipartimento di Nuove Tecnologie dell’Accademia di Belle Arti di Brera e collabora con l’ufficio Master della stessa Istituzione. E’, inoltre, docente di Comunicazione ed Organizzazione di Eventi Culturali e collabora con quotidiani e riviste specializzate.

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